La Più Grande Banca del Brasile Diventa Orange-Pill: Il Partner di Itaú Esorta all'Allocazione di Bitcoin

Itaú Asset Management sta dicendo agli investitori di considerare l'inserimento dell'1-3% del loro portfolio in Bitcoin (BTC). La ragione principale è la diversificazione del portfolio. 

In una nota rilasciata agli investitori, Itaú afferma che il Bitcoin spesso si muove diversamente rispetto ai consueti asset brasiliani, quindi una piccola posizione può ridurre la dipendenza dai mercati locali e dai movimenti della valuta locale.

Questa raccomandazione si allinea con quanto stanno dicendo altre grandi aziende. Bank of America ha permesso ai consulenti patrimoniali di suggerire fino al 4% in BTC, e BlackRock ha indicato circa il 2%. Il messaggio di Itaú è simile nel senso che BTC non dovrebbe essere il nucleo di un portfolio. Dovrebbe essere una piccola aggiunta dimensionata in base alla tolleranza al rischio dell'investitore.

La nota evidenzia anche quanto sia volatile il Bitcoin. Ha raggiunto un record vicino ai 126.000 USD (190.000 AUD) quest'anno per poi scendere sotto gli 85.000 USD (127.000 AUD). 

Gli investitori brasiliani possono sentire oscillazioni ancora più grandi perché i loro rendimenti sono influenzati dal movimento del real contro il dollaro. Un ETF Bitcoin quotato in Brasile come BITI11 può salire o scendere in reais non solo perché BTC si muove, ma anche perché la valuta si muove.

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Bitcoin Può Comportarsi Diversamente Nonostante la Volatilità del Mercato

Anche con quella volatilità, Itaú sostiene che Bitcoin può aiutare in determinati periodi di stress. Poiché è un asset globale, può comportarsi diversamente quando i mercati locali o la valuta locale sono sotto pressione.

In ogni caso, il consiglio di Itaú non è di entrare e uscire dal mercato, ma di mantenere costantemente una piccola allocazione e ignorare il rumore dei prezzi a breve termine. Il punto è l'esposizione a lungo termine e una certa protezione contro il deprezzamento della valuta e gli shock globali, non cercare di cogliere l'ingresso perfetto.

Il Brasile ha recentemente svelato una regolamentazione crypto di ampia portata. La banca centrale del paese ha approvato il mese scorso il suo quadro normativo più completo, richiedendo a tutti i fornitori di servizi di asset virtuali (VASP) di ottenere l'autorizzazione e soddisfare standard di tipo bancario per cose come la protezione AML, la governance, la protezione dei consumatori, ecc.

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