Solayer ha lanciato SVM Bridge, un protocollo di interoperabilità per connettere Solana e la Solana Virtual Machine.
L'interoperabilità dell'ecosistema Solana (SOL) potrebbe presto ricevere una spinta. Venerdì 15 agosto, Solayer, l'azienda dietro InfiniSVM, ha annunciato il lancio di SVM Bridge. Il bridge servirà come soluzione di interoperabilità per le reti che utilizzano la Solana Virtual Machine (SVM).
Il bridge collegherà la rete Solana con InfiniSVM e altre catene SVM. Solayer afferma che presenterà una latenza ultra-bassa e commissioni di transazione minime per mantenere efficienti i trasferimenti di asset.
Grazie al suo supporto nativo per le catene SVM, SVM Bridge elimina i livelli di traduzione. Questo migliora le prestazioni rispetto a soluzioni di interoperabilità simili. Solayer afferma che la rete può raggiungere la finalità in un secondo, con commissioni di 0,0006 SOL.
Solayer ha collaborato con SOON, che sta già costruendo su più modelli layer-1 con il suo modello SVM Decoupled. Questo gli consente di implementare la Solana Virtual Machine su altre catene.
Solayer ha evidenziato che i bridge multichain presentano significative sfide di sicurezza. Dal 2021, utenti e protocolli hanno perso 2,7 miliardi di dollari in attacchi ai bridge, rendendoli una delle tecnologie più vulnerabili nello spazio blockchain.
Questo è in gran parte dovuto al fatto che introducono centralizzazione in un ambiente altrimenti decentralizzato. Mentre la tecnologia dei bridge sta migliorando, la centralizzazione rimane una preoccupazione chiave.

